La recente sentenza del Tribunale di Roma apre le porte alla partecipazione della UIL Scuola Rua a ogni livello di informativa e di confronto. Contrari FLC CGIL, CISL Scuola e Anief

Con la sentenza n.774 del 22 gennaio 2025, il Tribunale di Roma ha disapplicato gli articoli 5 e 6 del CCNL nella parte in cui escludevano le organizzazioni sindacali non firmatarie dalle riunioni di informazione e confronto a livello ministeriale, regionale e scolastico. In questo contesto, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) ha confermato il diritto della UIL Scuola Rua a presenziare a tutti gli incontri.

Con la disapplicazione di tali articoli, la Federazione UIL Scuola Rua si trova ora nella posizione di poter essere convocata a tutti i livelli decisionali, non solo a livello ministeriale e regionale, ma anche all’interno delle singole scuole

Il parere dell’ARAN

In risposta a un quesito sollevato da un istituto scolastico, l’ARAN ha emanato una comunicazione ufficiale nella quale si ribadisce che, a seguito della sentenza n.774, è possibile invitare la UIL Scuola Rua a presenziare alle fasi informative e di confronto. Tale nota sottolinea come, in attesa di eventuali ulteriori pronunce giudiziarie, il diritto di partecipazione della UIL Scuola Rua debba essere considerato effettivo e applicabile.

Come evidenzia la nota rilasciata dall’ARAN,lo stato attuale della sentenza attribuisce alla UIL Scuola Rua il diritto alla titolarità delle prerogative sindacali relative all’informazione e al confronto”.

La decisione del Tribunale e il relativo parere dell’ARAN hanno implicazioni concrete. Da un lato, consentono una partecipazione più ampia, dall’altro, si apre il dibattito su come integrare le voci dei sindacati non firmatari in un contesto che storicamente era riservato a pochi. Questo sviluppo potrebbe influenzare non solo le contrattazioni d’istituto, ma anche il confronto quotidiano all’interno delle scuole, coinvolgendo docenti, ATA e rappresentanti RSU in un dialogo costruttivo e partecipato.

L’ampliamento del diritto di partecipazione sindacale rappresenta un potenziale punto di svolta nel sistema. L’inclusione di sindacati non firmatari come la UIL Scuola Rua nelle discussioni istituzionali è un segnale che può favorire una maggiore partecipazione e trasparenza nella contrattazione d’istituto.

Questa decisione ha scatenato però reazioni contrastanti tra le principali organizzazioni sindacali. FLC CGIL, CISL Scuola e ANIEF criticano la scelta del tribunale di concedere a UIL Scuola Rua l’accesso al confronto e all’informativa, mentre il gruppo Noi…DSGA chiede alla UIL Scuola Rua di assumere un ruolo attivo nella difesa delle istanze del personale amministrativo delle scuole.

FLC CGIL: “Sentenza incoerente, UIL Scuola Rua va esclusa da tutto”

La FLC CGIL accoglie con favore l’esclusione di UIL Scuola Rua dalla contrattazione, ma critica la decisione del tribunale di consentirle l’accesso alle altre forme di relazione sindacale.

“Se un sindacato non ha titolo per negoziare, non dovrebbe nemmeno avere accesso agli strumenti di confronto e informazione”, afferma il sindacato.

FLC CGIL ritiene che questa apertura possa minare il modello di rappresentanza sindacale basato sulla firma del CCNL e annuncia un’azione legale per escludere UIL Scuola Rua da tutte le prerogative sindacali.

CISL Scuola: “Una sentenza che lascia perplessi”

Anche CISL Scuola critica la decisione del tribunale, sottolineando la contraddizione tra l’esclusione dalla contrattazione e l’ammissione al confronto.

“Non si può negare a un sindacato l’accesso alla contrattazione e allo stesso tempo ammetterlo a strumenti che sono propedeutici alla stessa”, dichiara la CISL.

ANIEF: “La coerenza non si esplicita solo a parole, vedremo la sentenza definitiva”

La posizione dell’ANIEF è altrettanto critica. Il sindacato guidato da Marcello Pacifico sottolinea come il rigetto della richiesta di UIL Scuola Rua di partecipare alla contrattazione fosse ampiamente prevedibile e critica il cambio di posizione del sindacato ricorrente. ANIEF ricorda che è stata l’unica sigla a chiedere modifiche alle regole pattizie del CCNL 2019-21.

“Vedremo in sede di sentenza definitiva, prevista per l’estate, se il Tribunale confermerà il provvedimento che in passato ha escluso anche ANIEF dalle relazioni sindacali”, conclude il sindacato.

Noi…DSGA: “UIL Scuola ora si impegni per il personale ATA”

Il gruppo Noi…DSGA, che rappresenta i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) e il personale ATA, accoglie con interesse il riconoscimento del diritto di UIL Scuola Rua a partecipare al confronto e all’informazione, ma lancia un appello al sindacato affinché si faccia portavoce delle istanze del personale ATA nelle scuole.

“L’ARAN ha riconosciuto punti chiave che Noi…DSGA e il personale ATA hanno sempre evidenziato. Ora ci aspettiamo che UIL Scuola Rua assuma tutte le iniziative necessarie per sostenere attivamente le legittime richieste di Noi…DSGA e del personale ATA”, afferma il gruppo.

In particolare, Noi…DSGA chiede a UIL Scuola Rua di sollecitare il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) a quantificare e redistribuire i fondi destinati alla valorizzazione del personale ATA e ai risparmi derivanti dal dimensionamento scolastico, che devono essere assegnati ai DSGA.

“UIL Scuola Rua chieda una convocazione urgente al MIM per discutere dell’argomento!”, conclude Noi…DSGA, evidenziando l’importanza di questa partita per il personale amministrativo delle scuole.

Dal nostro punto di vista, è positivo che la giustizia segua il suo corso, riconoscendo il valore della libertà e della partecipazione.

L’ammissione della UIL Scuola ai tavoli per l’informativa e il confronto ci sembra un atto di democrazia, e ne siamo felici. Al contrario, il disappunto espresso da alcuni sindacati appare più come una scelta politica per escludere un avversario scomodo, piuttosto che una reale questione di coerenza sindacale.

Chi oggi pretende di dare lezioni di coerenza e correttezza dimentica che solo gli stolti non cambiano mai idea. D’altronde, gli stessi sindacati che ora criticano hanno sottoscritto un contratto in totale contraddizione con le battaglie che per anni hanno portato avanti, giustificandosi con la necessità di firmarlo.

Riportando tutte le voci, speriamo che questo articolo possa stimolare una riflessione collettiva e contribuire a creare quell’unione necessaria affinché il prossimo contratto diventi davvero rivoluzionario, nei fatti e non solo nelle parole, per tutto il mondo della scuola. È fondamentale che vengano eliminate le storture che penalizzano quotidianamente i lavoratori della scuola, uomini e donne che con impegno e dedizione fanno sì che il sistema scolastico continui a funzionare.

Auspichiamo una compattezza sindacale basata su un unico obiettivo: il benessere del lavoratore, che dovrebbe essere la vera ragione d’esistenza dei sindacati.

La UIL Scuola, forte degli ottimi risultati ottenuti alle elezioni del CSPI, ha saputo rappresentare il malessere diffuso, in particolare tra il personale ATA. Oggi più che mai, deve continuare a prendersi cura di queste istanze con attenzione e determinazione, come giustamente chiedono anche di Noi…DSGA.

Noi continueremo a osservare e raccontare con cronaca fedele tutto ciò che accade, perché crediamo fermamente nell’impegno totale dei sindacati, dei lavoratori e dell’intero mondo della scuola.

Potrebbe interessarti

Monetizzazione delle ferie per i docenti precari. Uil Scuola: sentenza che cambia tutto

Docenti idonei ma non assunti: UIL Scuola Rua denuncia il paradosso del reclutamento

La Uil Scuola Rua torna al tavolo delle trattative sindacali

Segui il nostro canale 👉WHATSAPP

Segui la nostra pagina 👉FACEBOOK