“Diplomazia culturale e diritti del personale a rischio”
Il Segretario Generale della UIL Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, ha espresso preoccupazione per il possibile trasferimento della gestione delle scuole italiane all’estero alla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero (DGIT). La misura, secondo il sindacato, minaccia l’autonomia degli istituti e rischia di compromettere la strategia di internazionalizzazione del sistema scolastico italiano. Necessarie tutele contrattuali specifiche per il personale docente e ATA.
Le scuole italiane all’estero: un pilastro della diplomazia culturale
Le scuole italiane all’estero rappresentano da sempre uno strumento strategico per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo. Attualmente, la loro gestione è affidata al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), con il coordinamento del Tavolo Interministeriale MAECI-MUR-MIM-MIC, che negli ultimi anni ha lavorato per rilanciare l’attrattività e il prestigio di questi istituti.
Secondo i dati del Ministero degli Esteri, le scuole italiane all’estero accolgono circa 30.000 studenti tra scuole statali, paritarie e sezioni italiane presso istituti stranieri. Un sistema articolato che non solo offre un servizio educativo di qualità alle comunità italiane nel mondo, ma costituisce anche un motore di promozione culturale e di internazionalizzazione del nostro sistema scolastico.
Il rischio del trasferimento alla DGIT
La proposta di spostare la gestione delle scuole alla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero (DGIT) ha sollevato forti critiche da parte della UIL Scuola Rua. Il Segretario Generale Giuseppe D’Aprile, intervenendo durante un’assemblea presso la Scuola Statale Italiana di Barcellona, ha ribadito che questa riforma potrebbe rappresentare “un passo indietro” per il sistema educativo italiano nel mondo.
“La DGIT si occupa prevalentemente di servizi per i residenti italiani all’estero – ha dichiarato D’Aprile – e non ha competenze specifiche in materia di istruzione e politiche culturali. Questo trasferimento rischia di marginalizzare il ruolo della scuola italiana come strumento di diplomazia culturale, riducendola a un semplice servizio per la comunità italiana”.
Il timore del sindacato è che il cambiamento possa portare a una riduzione delle risorse e delle tutele per il personale, oltre a compromettere il coordinamento con gli altri ministeri coinvolti. Il Tavolo Interministeriale, infatti, aveva lavorato per rafforzare il legame tra istruzione e strategia culturale, valorizzando il ruolo delle scuole italiane come punto di riferimento per studenti italiani e stranieri.
Tutele contrattuali per docenti e ATA: le richieste della UIL Scuola
Oltre a contrastare il trasferimento alla DGIT, la UIL Scuola Rua chiede un riconoscimento chiaro delle specificità contrattuali del personale scolastico all’estero. Durante l’assemblea di Barcellona, il Responsabile della Uil Scuola Esteri, Angelo Luongo, ha illustrato alcune proposte concrete:
• Istituzione di un fondo d’istituto per le scuole italiane all’estero, per garantire risorse adeguate al funzionamento degli istituti.
• Applicazione della disciplina degli organi collegiali, assicurando una governance scolastica in linea con il sistema italiano.
• Definizione chiara dei diritti del personale, in materia di ferie, permessi, congedi parentali e formazione, attraverso la contrattazione decentrata nazionale.
• Miglioramenti nelle condizioni economiche del personale assunto a tempo determinato, garantendo tutele equivalenti a quelle dei colleghi in Italia.
“La destinazione all’estero deve essere regolata con criteri trasparenti – ha sottolineato D’Aprile – garantendo una selezione equa e valorizzando la professionalità dei docenti attraverso una revisione delle modalità di permanenza all’estero”.
Incontro con il Console Generale d’Italia a Barcellona
Durante la visita alla Scuola Statale Italiana di Barcellona, D’Aprile ha incontrato il Console Generale d’Italia a Barcellona, Emanuele Manzitti, per discutere le problematiche legate al futuro delle scuole italiane all’estero. Il confronto ha messo in evidenza la necessità di un rafforzamento delle garanzie contrattuali per il personale scolastico e di una strategia chiara per evitare che il trasferimento alla DGIT penalizzi il sistema.
“Le scuole italiane all’estero sono un’eccellenza che va difesa – ha concluso il Segretario della UIL Scuola – e non possiamo permettere che scelte burocratiche ne mettano a rischio l’efficacia e il valore culturale”.
La lettera del Segretario D’aprile al Ministro Antonio Tajani

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