Dopo il successo nel Consiglio Superiore della Scuola, la UIL Scuola RUA Campania si afferma con forza anche alle elezioni RSU 2025.

Un risultato che premia l’impegno quotidiano nei luoghi di lavoro e l’azione coerente portata avanti negli anni. Alta l’affluenza: un segnale di fiducia verso la rappresentanza sindacale nella scuola.

Un risultato che rafforza la rappresentanza nella scuola

Le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) nella scuola, concluse pochi giorni fa, confermano un dato politico e sindacale importante: in Campania la UIL Scuola RUA si afferma come la sigla più rappresentativa, consolidando e rafforzando la propria presenza nei luoghi di lavoro. A dichiararlo è Roberta Vannini, segretaria generale della UIL Scuola RUA Campania, che commenta così l’esito del voto: “Un’affermazione straordinaria, frutto della coerenza, della passione e del contatto diretto con i lavoratori”.

Non si tratta solo di numeri, ma di un consenso diffuso e capillare che attraversa molte scuole della regione, testimoniando la fiducia di insegnanti, personale ATA e collaboratori scolastici verso un’organizzazione sindacale che ha scelto di non appiattirsi su logiche di firma contrattuale ad ogni costo.

Un’affluenza alta che parla chiaro

In un Paese in cui l’astensionismo politico è ormai strutturale — oltre il 60% nelle ultime elezioni europee e amministrative sorprende e rincuora il dato dell’affluenza nel comparto scuola. In molte istituzioni scolastiche della Campania, infatti, la partecipazione ha superato l’80%, con punte ancora più elevate in alcune realtà.

Questo dato va letto come un segnale forte di democrazia e di fiducia nella rappresentanza sindacale, specialmente in un settore cruciale come quello dell’istruzione. “Mentre i partiti spesso si parlano (o si scontrano) solo nei talk show,” osserva Vannini, “il sindacato continua a parlare con le persone, ogni giorno, dentro le scuole”.

I numeri della vittoria: primi in molte scuole della Campania

Il successo della UIL Scuola RUA non è circoscritto ad alcuni istituti, ma assume una dimensione regionale:

All’Istituto Comprensivo “Pascoli 2” di Napoli, sono stati eletti 6 RSU su 6. In molte altre scuole si registra una rappresentanza piena (3 su 3), mentre in diversi casi si passa da zero rappresentanti a 2 o 3 eletti. Si conferma dunque un trend positivo già rilevato nelle elezioni per il Consiglio Superiore della Scuola, dove la UIL Scuola ha ottenuto un risultato significativo a livello nazionale.

Questi numeri danno conto di un lavoro costante e capillare, portato avanti in modo corale da RSU, terminali associativi e dirigenti sindacali territoriali. Un lavoro che non si limita alla contrattazione, ma che si esplica nel supporto quotidiano, nella consulenza, nella difesa dei diritti del personale scolastico.

Coerenza e identità sindacale: la forza di una scelta

La stessa Vannini sottolinea come il successo attuale sia anche il frutto di scelte coraggiose. Una su tutte: la decisione della UIL Scuola RUA di non firmare il contratto collettivo nazionale del comparto Istruzione e Ricerca 2019-2021, giudicato penalizzante per il personale scolastico, in particolare per il personale ATA e per i precari.

“Abbiamo detto no quando era giusto dirlo,” afferma Vannini. “Un sindacato deve saper scegliere: o è utile, o non serve”. Questa visione ha generato consensi, ma anche una maggiore identificazione tra iscritti e rappresentanti, rafforzando il legame fiduciario che è alla base della rappresentanza sindacale efficace.

Una rappresentanza che nasce dalla prossimità

Lo slogan scelto dalla UIL Scuola RUA nei propri congressi — “La UIL nelle scuole, tra la gente” — non è rimasto lettera morta. Al contrario, ha ispirato un’azione sindacale fondata sulla presenza reale nei luoghi di lavoro, sull’ascolto, sulla risoluzione concreta dei problemi.

In un contesto spesso segnato da burocrazia e distanza tra istituzioni e lavoratori, il modello di sindacato promosso dalla UIL Scuola punta alla vicinanza operativa e umana: incontri nelle scuole, assemblee partecipate, sportelli di consulenza, battaglie legali e vertenze locali.

Uno sguardo al futuro della rappresentanza

Il rinnovo delle RSU non è solo una scadenza elettorale, ma è una cartina tornasole dello stato di salute della scuola. In un periodo in cui il personale scolastico è sottoposto a stress crescenti, tra carichi di lavoro e incertezze contrattuali, la fiducia nella rappresentanza sindacale è anche un bisogno di protezione, di riconoscimento e di dignità professionale.

Con il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro all’orizzonte, e con i nodi cruciali del reclutamento, della formazione e della valorizzazione professionale ancora irrisolti, le RSU appena elette saranno chiamate a un ruolo strategico. Non solo come portavoce del disagio, ma anche come protagoniste del cambiamento.

Il successo della UIL Scuola RUA Campania alle elezioni RSU 2025 è un segnale politico e culturale importante. Premia un modello sindacale coerente, vicino alle persone e capace di affrontare con serietà le sfide del presente. Ma soprattutto, restituisce dignità alla rappresentanza nelle scuole, in un tempo in cui partecipazione e ascolto non sono mai scontati.

Come dimostra la grande affluenza alle urne, il personale scolastico continua a credere nella democrazia sindacale. E in un mondo della scuola che cambia rapidamente, avere una voce chiara, forte e autonoma, fa ancora la differenza.

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