Attesa per l’informativa del 6 marzo, ma restano in sospeso le graduatorie dei concorsi PNRR
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito presenterà ai sindacati, il 6 marzo, un’informativa sui corsi Indire. Il provvedimento riguarda i docenti con tre annualità di servizio sul sostegno negli ultimi cinque anni e coloro che hanno ottenuto la specializzazione all’estero. Tuttavia, resta in sospeso la questione delle graduatorie di merito dei concorsi PNRR, in attesa di un riscontro dalla Commissione Europea.
L’informativa ministeriale e l’avvio dei corsi Indire
Giovedì 6 marzo il MIM terrà un’informativa ministeriale dedicata ai corsi Indire. L’incontro sarà un momento cruciale per i sindacati, chiamati a esprimersi su un provvedimento atteso da migliaia di docenti.
Il piano in via di definizione prevede l’accesso ai corsi per due categorie di insegnanti:
• Docenti con almeno tre annualità di servizio sul sostegno negli ultimi cinque anni;
• Docenti che hanno completato un percorso di specializzazione all’estero.
L’obiettivo è colmare il grave deficit di insegnanti di sostegno specializzati, un problema che affligge da anni la scuola e che si ripresenta con particolare urgenza all’inizio di ogni anno scolastico. Secondo i dati dell’ISTAT, nell’anno scolastico 2023/24 erano oltre 80.000 i posti di sostegno coperti da docenti privi di specializzazione, con forti disagi per gli studenti con disabilità e le loro famiglie.
Le aspettative dei sindacati
I sindacati, da tempo, chiedono misure efficaci per garantire stabilità ai docenti precari su sostegno, spesso costretti a lavorare per anni senza prospettive di stabilizzazione. L’introduzione di un percorso di specializzazione gestito da Indire rappresenta un passo avanti, ma restano alcuni interrogativi:
• Quali saranno le modalità di selezione e iscrizione ai corsi?
• Quale sarà la tempistica per l’avvio e la conclusione dei percorsi?
• I corsi garantiranno automaticamente l’accesso ai ruoli o sarà necessario un ulteriore concorso?
Il nodo delle graduatorie dei concorsi PNRR
Se l’informativa ministeriale del 6 marzo si concentrerà sui corsi Indire, resta invece in sospeso la questione delle graduatorie di merito dei concorsi suggellati dal PNRR. Il
Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega, ha dichiarato che la questione non sarà affrontata poiché si attende ancora una risposta ufficiale dalla Task Force PNRR della Commissione Europea.
La Lega ha più volte sollecitato il riconoscimento di graduatorie di merito per i vincitori dei concorsi PNRR, pur garantendo il rispetto dei diritti di coloro già inseriti in altre graduatorie. L’obiettivo è evitare che i docenti vincitori di questi concorsi restino esclusi dalle assunzioni, una problematica che potrebbe compromettere il raggiungimento degli obiettivi imposti dall’Unione Europea sul fronte della stabilizzazione del personale scolastico.
Quali scenari per il futuro?
La risposta della Commissione Europea sarà decisiva per stabilire il futuro delle graduatorie di merito. Nel frattempo, la scuola continua a vivere una fase di forte incertezza, con migliaia di insegnanti in attesa di risposte definitive sulla loro carriera.
Il 6 marzo rappresenterà dunque una data importante per il futuro della specializzazione sul sostegno, ma l’attenzione rimane alta anche sui concorsi PNRR. Sarà fondamentale capire quale sarà la posizione del Ministero e quali margini di modifica o intervento saranno concessi alle organizzazioni sindacali.
La scuola si trova ancora una volta a un bivio: trovare soluzioni rapide e strutturali per il personale docente o rischiare di prolungare una precarietà che, anno dopo anno, pesa sempre più sulla qualità dell’istruzione.
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