Nuove sperimentazioni per innovare l’istruzione: le scuole autorizzano a proporre percorsi brevi, flessibili e in linea con la programmazione regionale

Con il decreto ministeriale appena pubblicato, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha autorizzato, a partire dall’anno scolastico 2025/2026, le scuole elencate nell’allegato ufficiale ad attivare percorsi quadriennali di sperimentazione nell’ambito dell’istruzione tecnica e professionale. L’iniziativa si inserisce nel quadro dell’istituzione della filiera tecnologico-professionale, promuovendo un modello scolastico flessibile e innovativo basato sul 4+2 (quattro anni di superiori e due post-diploma di Its Academy).

Percorsi più brevi e mirati per una formazione moderna

Le classi prime autorizzate saranno avviate nel rispetto degli indirizzi scolastici già presenti nelle istituzioni selezionate e dichiarati nei relativi progetti. Le scuole avranno l’opportunità di rimodulare i curricoli grazie a strumenti di flessibilità didattica e organizzativa, favorendo una formazione che risponde alle esigenze del mercato del lavoro e alla programmazione regionale dell’offerta formativa, in conformità al decreto ministeriale n. 256/2024.

Inclusione delle scuole paritarie e responsabilità amministrativa

Anche le scuole paritarie, incluse nell’elenco, dovranno inviare richiesta di riconoscimento della parità scolastica entro il 31 marzo 2025, rivolgendosi agli Uffici scolastici regionali competenti. Tutte le istituzioni coinvolte saranno tenute a comunicare l’effettiva attivazione dei percorsi sperimentali e il numero di studenti iscritti alla Direzione generale per l’istruzione tecnica e professionale tramite posta certificata.

Nessun costo aggiuntivo per la finanza pubblica

Un aspetto cruciale dell’iniziativa è che l’attivazione di questi percorsi quadriennali non comporterà nuovi oneri per le finanze pubbliche né modifiche alle dotazioni organiche del personale scolastico. Il progetto punta quindi a ottimizzare le risorse esistenti, garantendo comunque un’offerta educativa qualificata e all’avanguardia.

Con questo decreto, il Ministero apre la strada a un modello educativo più dinamico, che collega scuola e mondo del lavoro, preparando gli studenti a un futuro professionale in un contesto sempre più tecnologico e globale.

 

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