Il TAR del Lazio ha sospeso con decreto monocratico le elezioni RSU previste per il 14-16 aprile 2025, accogliendo il ricorso del CONITP contro la sua esclusione.
La decisione crea incertezze sul futuro delle elezioni, udienza collegiale fissata per il 6 maggio.
Elezioni RSU sospese:
Il mondo sindacale della scuola è in fibrillazione. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha accolto l’istanza cautelare del CONITP, sospendendo con un decreto monocratico le elezioni per il rinnovo delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) previste per i giorni 14, 15 e 16 aprile 2025.
Il ricorso, incentrato sull’esclusione del CONITP dalle liste elettorali da parte dell’ARAN, ha determinato una decisione che impatta sull’intero comparto Istruzione e Ricerca. L’udienza collegiale, fissata per il 6 maggio 2025, stabilirà gli scenari futuri.
Il caso CONITP:
Il Comitato Nazionale Istruzione Tecnica Professionale, assistito dagli Avv.ti Aldo Esposito e Ciro Santonicola, ha impugnato una serie di note dell’ARAN che, tra il 24 e il 26 marzo 2025, hanno determinato la sua esclusione dalla competizione elettorale RSU.
Il CONITP ha rivendicato il diritto a partecipare, avendo già manifestato adesione all’Accordo Quadro del 7 agosto 1998 sin dal 2014 e potendo vantare la propria pre-iscrizione nell’applicativo per la raccolta delle liste RSU, come da comunicazione ARAN del 28 gennaio 2025.
L’ARAN ha sostenuto, invece, la mancata comunicazione nei termini – l’11 marzo 2025 – come motivo fondante dell’esclusione.
Il decreto del TAR: la sospensione è immediata
Il TAR, presieduto dalla Dott.ssa Rita Tricarico, ha ritenuto sussistenti gli estremi per la sospensione delle elezioni RSU, citando la “estrema gravità e urgenza” della situazione.
Il decreto monocratico ha disposto:
la sospensione delle elezioni previste dal 14 al 16 aprile 2025; la rinnovazione della notifica verso il soggetto controinteressato (USI-CIT); la fissazione dell’udienza collegiale per il 6 maggio 2025.
Il giudice ha fatto riferimento, tra l’altro, alla sentenza n. 148/2021 della Corte Costituzionale, che impone al giudice di consentire la rinnovazione della notifica anche in caso di errore del notificante, rafforzando così la tutela del diritto di difesa.
Scenari possibili: rinvio, ripetizione o reintegrazione?
Lo scenario giuridico appare aperto a più soluzioni:
Rinvio delle elezioni: se il ricorso verrà rigettato, il Ministero dovrà fissare nuove date per lo svolgimento delle RSU;
Ripetizione integrale della procedura: se il ricorso verrà accolto nel merito, si potrebbe arrivare all’annullamento dell’intero procedimento e alla ripartenza da zero;
Reintegrazione del CONITP: un’ipotesi meno traumatica ma complessa da attuare, che consentirebbe al sindacato ricorrente di essere ammesso ex post nel procedimento già avviato.
Democrazia sindacale sospesa
La sospensione delle elezioni RSU scuote le fondamenta della rappresentanza democratica nella scuola italiana. La legittimità delle regole, la trasparenza dei procedimenti e il diritto alla rappresentanza sono oggi al centro di un contenzioso che può ridefinire gli equilibri del sistema.
In attesa del 6 maggio, la comunità scolastica resta sospesa, con l’auspicio che le istituzioni sappiano gestire con prudenza e rigore una situazione tanto delicata quanto inedita.
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