La partecipazione alle assemblee è un diritto, ma chi garantisce i servizi essenziali?

La partecipazione alle assemblee sindacali è un diritto garantito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). Il personale ATA (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici) dispone di 10 ore annue per partecipare a tali incontri senza subire decurtazioni di stipendio.

Può la scuola chiudere per un’assemblea sindacale?

La risposta è no: la scuola non può chiudere completamente a causa di un’assemblea sindacale. L’articolo 23, comma 9 del CCNL Scuola stabilisce che, in caso di adesione totale, il Dirigente Scolastico, in accordo con la contrattazione d’istituto, deve individuare un contingente minimo di personale per garantire i servizi essenziali.

Chi è obbligato a restare in servizio?

La decisione su chi debba restare in servizio durante l’assemblea non può essere presa arbitrariamente dal Dirigente Scolastico, ma deve avvenire attraverso la contrattazione d’istituto, coinvolgendo le RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie). Questa contrattazione stabilisce il numero del personale ATA che dovrà assicurare attività essenziali.

Come si sceglie chi resta in servizio?

Le modalità per determinare chi deve garantire la continuità del servizio possono variare a seconda degli accordi di istituto, ma tra le soluzioni più comuni troviamo:
• Sorteggio tra i lavoratori disponibili
• Turnazione, privilegiando chi ha maggiore anzianità di servizio
• Garanzia minima di personale, con almeno un assistente amministrativo e un collaboratore scolastico in servizio

Cosa fare in caso di contestazioni?

Se il Dirigente Scolastico impone unilateralmente delle restrizioni alla partecipazione all’assemblea, il personale ATA può rivolgersi alle RSU o alle organizzazioni sindacali, che hanno il compito di vigilare sul rispetto del contratto e dei diritti dei lavoratori.

Partecipare alle assemblee sindacali è un diritto fondamentale per il personale ATA, ma deve essere conciliato con il funzionamento della scuola.

La chiave è la contrattazione di istituto, che permette di trovare il giusto equilibrio tra il diritto dei lavoratori e la garanzia dei servizi essenziali.

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